Siddhi: Beatitudine

Dono: Vitalità

Ombra: Insoddisfazione

 

La Chiave Genetica 58 riguarda la pressione interna all’essere umano di “migliorare”, “migliorarsi” o di mettersi al servizio per qualcosa. L’Ombra dell’insoddisfazione emerge quando siamo vittime dell’ingratitudine verso la vita. La pressione per “migliorare” diventa stress perché cadiamo vittime dell’inganno che ciò che c’è ora non va bene. Iniziamo ad interferire nel processo invece di permettere che il seme germogli con i suoi tempi. Perdiamo la calma e non riusciamo ad evitare di fare qualcosa per migliorare la situazione. Perché perdiamo la calma? Il problema è la mente. È vero. Se riusciamo ad essere presenti e quindi ad uscire dalla mente potremmo apprendere a migliorare la vita in maniera naturale. Ma qui sorge un altro problema… che la mente è abilissima a sfuggire al nostro controllo! Ancora peggio è che essa stessa rimane incastrata nell’inganno del miglioramento di sé. Alla mente piace sentirsi che può fare qualcosa per provocare uno stato di gioia. Con qualche meditazione per esempio. Questo è il nucleo dell’Ombra dell’insoddisfazione. La mente ci porta a seguire vari percorsi spirituali nell’illusione che nel futuro potremmo migliorare noi stessi. Capiamo che la mente è il problema ma se cerchiamo di uscire dal problema della mente con qualche strategia, creata dalla mente, ricadiamo nell’idea che possiamo fare qualcosa per migliorare.

Nell’antico IChing questo è l’eagramma del “gioioso”, con il simbolo del lago. Quando il lago si agita, le acque diventano torbide. In questa Ombra cadiamo nell’illusione che possiamo calmare le acque della vita con qualche azione specifica. Ogni azione diretta a cercare di calmare le acque peggiora solamente la situazione. Addirittura, anche lo stare fermi. Il lago si calma da solo. L’unico modo di uscire da questo paradosso è sentire quel senso di insoddisfazione e riconoscere che la gioia c’è già, anche quando le acque sono torbide. Bisogna comprendere che questa Ombra, come tutte le altre, ha uno scopo positivo, quello di riportarci dentro noi stessi. Il mondo che viviamo con i cinque sensi non ha niente di sbagliato ma non troveremo mai vera soddisfazione in esso. Quando il livello di insoddisfazione sarà altissimo, non avremo altra scelta che tornare dentro di noi. L’insoddisfazione alla fine diventa vitalità perché diventiamo le acque agitate del lago. La mente qui si perde totalmente. Si è arresa che non può fare nulla per uscire dall’insoddisfazione e proprio in quel momento sente ritornare la gioia.